martedì 28 marzo 2017

CANZONE "EROE" DI CAPAREZZA

Articolo di CHRISTODOULOU Panagiota, ANGUS Eva e FIQUET Orlane, studentesse all'università di Montpellier.

EROE, Caparezza 



Biografia di Caparezza  
Il suo vero nome è Michele Salvemini, è nato il 9 ottobre 1973 (43 anni) a Molfetta. Caparezza è un cantautore, rapper e produttore discografico italiano. Caparezza è cresciuto nel mondo della musica perché i suoi genitori erano in un gruppo di musica. Ha fatto studi nella pubblicità e dopo, decide di dedicarsi alla musica. All' inizio è conosciuto come Mikimix (1995-2000) ed è passato a Caparezza dopo aver cambiato stile e essersi fare crescere i capelli perché, nel dialetto di Molfetta, Caparezza vuole dire capelli ricci.

Caparezza è un artista impegnato. Attraverso la sua musica e i suoi temi, sostiene le cause che gli sono care, ma anche argomenti che potrebbero a volte procurargli dei problemi.
Caparezza si ispira molto ad altri artisti, così come molte persone sul web s'ispirano a lui.

Discografia
2000: Caparezza ?!
2003 : Verità supposte
2006 : Habemus Capa                                      
2008 : Le dimensioni del mio caos'
2011 : Il sogno eretico
2014 : Museica 

Parole della canzone EROE
Questa che vado a raccontarvi è la storia di Luigi delle Bicocche
Eroe contemporaneo a cui noi tutti dobbiamo la nostra libertà

Piacere, Luigi delle Bicocche 
Sotto il sole faccio il muratore e mi spacco le nocche 
Da giovane il mio mito era l'attore Dennis Hopper 
Che in Easy Rider girava il mondo a bordo di un chopper 
Invece io passo la notte in un bar karaoke 
Se vuoi mi trovi lì, tentato dal videopoker 
Ma il conto langue e quella macchina vuole il mio sangue 
Un soggetto perfetto per Bram Stroker 
Tu che ne sai della vita degli operai 
Io stringo sulle spese e goodbye macellai 
Non ho salvadanai, da sceicco del Dubai 
E mi verrebbe da devolvere l'otto per mille a 
SNAI Io sono pane per gli usurai ma li respingo 
Non faccio l'Al Pacino, non mi faccio di pacinko 
Non gratto, non vinco, non trinco nelle sale bingo
Man mano mi convinco che io
sono un eroe perché lotto tutte le ore 
Sono un eroe perché combatto per la pensione 
Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari dei cravattari
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere 
Sono un eroe straordinario tutte le sere 
Sono un eroe e te lo faccio vedere 
Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere 
Stipendio dimezzato o vengo licenziato 
A qualunque età io sono già fuori mercato 
Fossi un ex SS novantatreenne lavorerei nello studio del mio avvocato 
Invece torno a casa distrutto la sera 
Bocca impastata come calcestruzzo in una betoniera 
Io sono al verde vado in bianco ed il mio conto è in rosso 
Quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera 
Su, vai a vedere nella galera 
Quanti precari, sono passati a malaffari 
Quando t'affami, ti fai nemici vari 
Se non ti chiami Savoia, scorda i domiciliari 
Finisci nelle mani di strozzini 
Ti cibi di ciò che trovi se ti ostini a frugare nei cestini 
Né l'uomo ragno, né Rocky, né Rambo ne affini farebbero ciò che faccio per i miei bambini 
Io sono un eroe 
Sono un eroe perché lotto tutte le ore 
Sono un eroe perché combatto per la pensione 
Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari dei cravattari 
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere 
Sono un eroe straordinario tutte le sere 
Sono un eroe e te lo faccio vedere 
Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere 
Per far denaro ci sono più modi 
Potrei darmi alle frodi e fottermi i soldi dei morti come un banchiere a Lodi 
C'è chi ha mollato il conservatorio per Montecitorio 
lì i pianisti sono più pagati di Adrien Brody 
Io vado avanti e mi si offusca la mente 
Sto per impazzire come dentro un call center 
Vivo nella camera 237 ma non farò la mia famiglia a fette 
Perché sono un eroe Sono un eroe 
Perché lotto tutte le ore 
Sono un eroe perché combatto per la pensione 
Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari dei cravattari 
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere 
Sono un eroe straordinario tutte le sere 
Sono un eroe e te lo faccio vedere 
Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere 

Che racconta la canzone ?
Questa canzone tratta di un operaio chiamato Luigi delle bicocche.
Luigi delle bicocche è un padre di famiglia, giovane, senza un soldo e si ritrova a lavorare per tirare avanti, all'inizio presso una ditta tedesca, finché non chiude a causa di ridicole norme sulla sicurezza che servono solo a far fallire le imprese e far licenziare i dipendenti
Dopo questo, lavora come muratore, ma quando si rende conto che la ditta con cui lavora usa la sabbia marina al posto del cemento decide di licenziarsi. Ormai quarantenne e con tre figli e moglie a carico, trova un'occupazione, sempre da muratore, in nero. Tuttavia il peso delle giornate di lavoro, la fatica e lo stress di non trovare niente di meglio per la sua famiglia lo portano a sfogarsi con la musica, suonando in un gruppo formato da altri suoi colleghi: gli Hard Cazzuola.
Nella sua canzone, Caparezza parla di Luigi delle bicocche come un eroe. Rende omaggio a quest'uomo che ha lavorato tutta la sua vita per far vivere la sua famiglia, senza cedere alla tentazione di settori malsani.
Dice « proteggo i miei cari dalle mani dei sicari dei cravattari » o ancora « Per far denaro ci sono più modi, potrei darmi alle frodi, E fottermi i soldi dei morti come un banchiere a Lodi ». Ciò mostra come sia un uomo di valore che non sceglie strade facili.
In più, Caparezza canta "Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere" per dimostrare la pericolosità del lavorare nel cantieri.
Inoltre, vuole mostrare la battaglia di Luigi delle bicocche per le condizione di lavoro degli operai e i loro discendenti dicendo « Sono un eroe perché combatto per la pensione ». Caparezza ha scelto quest' uomo perché rappresenta una grande parte della popolazione.
Infine, « Sono un eroe » è una frase che torna molte volte nella canzone. Il rapper insiste su queste parole per fare l'elogio di Luigi delle bicocche, di tutti gli operai in generale, che hanno combattuto per migliori condizioni di lavoro. Vuole mostrare con queste parole che Luigi delle bicocche nonché tutti gli operai in generale sono uomini coraggiosi e forti, fisicamente e mentalmente, che fanno tutto il possibile per fare vivere la loro famiglia.

L’evoluzione musicale di Caparezza
Oggi è un interprete brillante nella scena italiana. Ma non chiamatelo rapper. “Mettere parole in rima, non significa necessariamente essere un rapper. Io tecnicamente utilizzo lo stilema rap, ma non rappresento la cultura hip hop. Quindi possiamo dire che io sono ‘rapper per comodità’.
Nel 2000 viene pubblicato il primo album: Caparezza?!, che riprese molti dei brani presenti nelle demo, ma che comunque non riscosse grandissimo successo. Successo che invece arrivò nel 2003, con la pubblicazione di Verità Supposte, e l’esplosione del caso Fuori dal tunnel, canzone che criticava apertamente il “divertimentismo” estremo, ma che fu mal interpretata e divenne l’esatto opposto di quello che intendeva Caparezza.
Nel 2006 viene pubblicato Habemus Capa, da cui furono estratti i singoli “La mia parte intollerante”, “Torna Catalessi” e “Dalla parte del toro”.
Nel 2007, con ‘Le Dimensioni del mio Caos’, Caparezza vuole dar vita a un vero e proprio fonoromanzo con come argomenti le sue idee politiche e un confronto con il 1968, paragonato ai nostri tempi.
Nel 2008 è il turno de Le dimensioni del mio caos, un disco in cui tutte le tracce sono collegate alla storia di Caparezza, di Ilaria e di Luigi delle Bicocche, in quello che può definirsi un perfetto concept album.
Tramite dei simpatici corti pubblicati su YouTube, ‘The Boias’, nel 2011 il molfettese annuncia il suo quinto album: ‘Il Sogno Eretico’. Come dice il nome stesso, l’argomento principale, oltre alla solita critica sociale e del pensiero comune (‘Goodbye Malinconia’), è la Chiesa; in particolare, la sua perdizione e corruzione negli anni, le repressioni culturali (‘Il Dito Medio di Galileo’) e parla della persecuzione degli eretici (come Giordano Bruno), che hanno preferito morire piuttosto che rinunciare al proprio spirito critico.
Museica, sesto album del cantautore, pubblicato nel 2014, viene prestissimo certificato “Disco di platino”. Museica è il museo personale di Caparezza, nel quale vi è uno studio approfondito dell’arte (ogni canzone è associata ad un quadro), e che sfocia anche in un’attenta analisi della società.
Subito una grande novità nella classifica iTunes Top 20 singoli e album del 21 marzo 2014: il nuovo disco di Caparezza, Museica, entra con le sole ordinazioni direttamente al primo posto della Top Album, mentre il singolo Non me lo posso permettere arpiona un altrettanto soddisfacente settimo posto nella Top Brani, a dimostrazione della grande popolarità di cui ancora gode l’estroso rapper pugliese.
Infine, Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche) è un singolo del rapper italiano Caparezza, il primo estratto dal quarto album in studio Le dimensioni del mio caos e pubblicato il 28 marzo 2008.

Economia Solidale

Articolo scritto da Estelle Malter.



L’Economia Solidale è un sistema di relazioni molto importante presente dappertutto del mondo. È un’economia alternativa con un commercio equo e solidale fondata sulla solidarietà con i paesi economicamente meno sviluppati. Le merci sono acquistiate direttamente dai produttori locali, perché per l’Economia Solidale non bisogna comprare le merci da un paese straniero perché il trasporto può danneggiare le merci, l’ambiente ed è meglio per l’economia locale. Spesso i paesi stranieri usano pesticidi che non fanno bene alla salute. 
L’Economia Solidale vuole fondare la sua economia sulle relazioni e non sul profitto. È contro l’individualismo, vuole che le persone si incontrino, che le mani si stringano, vuole sviluppare la fiducia. Secondo l’Economia Solidale, il futuro dell’economia è la fiducia, gli incontri e i confronti.
L’Economia Solidale è infatti una ribellione non violenta e piacevole fatta da persone che non accettano più il sistema consumistico imposto dalla società. Un sistema che alla fine minaccia la nostra salute. 
Il « popolo » dell’Economia Solidale non è massa sfortunatamente perché ha solo centinaia di migliaia di persone. Questo si spiega perché poche persone si confrontano al sistema col centri commerciali e i templi del consumismo per esempio. 

L’Economia Solidale ha diversi obiettivi : creare lavoro e reddito per persone disoccupate e marginalizzate o le persone che vogliono costruire nuove relazioni produttive, migliorare i modelli di consumo, proteggere l’ambiente, costruire una nuova società in cui non ci sia sfruttamento degli esseri umani, fermare la distruzione dell’equilibrio ecologico. Ma anche di aumentare l’offerta solidale e stimolare l’economia dei produttori locali. 

Tutti quegli obiettivi sono orientati per il ben-viver e la salute della popolazione, il rispetto dell’ambiente, lo sviluppo dell’economia dei produttori locali.



Il Verde Mondo è una ditta specializzata sulla produzione e commercializzazione di prodotti e accessori per l'allevamento di animali domestici e da cortile. Questa ditta si usa per sviluppare l’Economia Solidale e la voglie delle persone ad avere galline o conigli nel loro giardino. Dunque queste persone sappiano dove viene la carne che stiano per  mangiare. 


Sul sito internet Il Verde Mondo potete trovare diversi pollai, conigliere, box per cani, incubatrici e accessori per la riproduzione, nidi, mangiatoia e beverini per voliere, uova fertili di gallina… 


Potete anche trovare su questo sito un blog per consigliarvi sulla maniera di allevare i vostri animali e un forum sul quale potete chiedere ai membri cose che non capite o domande sulla vita dei vostri animali. 



Il Verde Mondo fa tutto perché le persone che vogliono provare ad allevare animali lo facciano nelle migliori condizioni possibili. 





→ Impatto sull’ambiente : 
Il principio dell’Economia Solidale è di non usare pesticidi, solo prodotti naturali che rispettano la terra e i prodotti. Dunque non inquina la natura, la terra e ovviamente l’ambiente. 

→ Rispetto del consumatore : 
I prodotti dell’Economia Solidale sono sani perché durante la crescita non si usano i pesticidi, sono buoni per la salute dei consumatori. Per esempio la frutta che viene da un paese straniero come la Cina, vengono usati i pesticidi e non è matura, quando arrivano a destinazione non hanno vitamine e sono pieni di pesticidi. I prodotti locali sono migliori per la salute, pieni di vitamine et senza prodotti malsani. 

→ Rispetto dei produttori : 
I produttori possono avere più clienti e sviluppare le relazioni dell’Economia Solidale. I produttori danno fiducia nei clienti. Favoriscono il consumo di frutta e di verdure che sono meno care perché non hanno la tasse sul trasporto, dunque molte persone possono mangiarne. 




Bibliografia :
Chilometri Zero, Paolo Castaldi, Becco Giallo
Il Capitale Delle Relazioni, Altreconomia Edizioni


lunedì 27 marzo 2017

"Pensa", Fabrizio Moro


Articolo sulla mafia di Kelly Gouveia, studentessa di LEA.

          
Fabrizio Moro è nato il 9 aprile 1975. E un cantante e cantautore Romano, che ha come stile musicale il pop rock.
Moro è molto apprezzato dal pubblico giovane in particolare, per le sue canzoni che parlano della vita privata e anche d’attualità, che  direttamente colpiscono la gente che l’ascolta.
Il suo grande vero successo è iniziato quando ha vinto il festival di San Remo con la canzone Pensa nel 2007.






 
La sua canzone è diventata famosa e riconosciuta perché ha avuto il coraggio di parlare di un tema pericoloso : la mafia e in particolare la mafia siciliana “cosa nostra”. La mafia fa paura, la popolazione deve seguire la legge dell’omertà: non vedere, non parlare e non ascoltare.
Fabrizio è diventato famoso perché ha avuto la forza di esprimere le sue idee attraverso una canzone. Egli ha fatto passare un messaggio chiaro e coraggioso. 



Questa canzone è un'omaggio a Paolo Borsellino (padre fondatore del maxi- processo) ucciso dalla mafia ed altri uomini impegnati in questa causa.
Moro mostra la sua ammirazione verso questi “eroi”e “angelini” che hanno lottato contro la mafia. Le loro azioni hanno “un valore inestimabile” che la gente non deve dimenticare.
Usa l’anafora “pensa” per fare riferimento ai destinatari: i mafiosi che vogliono uccidere senza riflettere e anche la popolazione italiana che si ferma con la legge dell’omertà.
Per colpire la gente ha deciso di evidenziare nel suo testo :la gente che ha lottato contro la mafia, la realtà terribile della mafia e un messaggio diretto che colpisce la gente per farla reflettere di più.(“tu”)
Le parole sono molte forti per esempio :” a commentare in pace ogni pallottola nell'aria
ogni
cadavere in un fosso” e” un isola di sangue”... E un canzone che da voglia. Il suono è bello e quando capisciamo il significato è davvero più bella. Vediamo l’impegno del lavoro del cantante perché riesce a colpire. E una canzone che io consiglio a tutti. Non è necessario apprezzare il rap... questa canzone non assomiglia a nessun'altra.

  Parole della canzone:

Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
Appunti di una vita dal valore inestimabile
Insostituibili perché
hanno denunciato
il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato 
Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
di faide e di famiglie sparse come tante biglie
su un
isola di sangue che fra tante meraviglie
fra limoni e fra conchiglie...
massacra figli e figlie
di una generazione
costretta a non guardare
a parlare a bassa voce a spegnere la luce
a commentare in pace ogni pallottola nell'aria

ogni
cadavere in un fosso
Ci sono stati uomini che passo dopo passo
hanno lasciato un segno
con coraggio e con impegno
con dedizione contro un'istituzione organizzata

cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro?
è nostra... la libertà di dire
che gli occhi sono fatti per guardare
La bocca per parlare le orecchie ascoltano
...
Non solo musica non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
A volte condanna a volte perdona
Semplicemente
Pensa 
 prima di sparare Pensa 
prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che sono
morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero
rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli

Idee di
uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti
oppressione
 Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
 
Pensa prima di sparare 
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini
che hanno continuato
Nonostante intorno fosse tutto bruciato
Perché in fondo
questa vita non ha significato 
 Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
Gli uomini passano e passa una canzone
Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
Che la giustizia no...
non è solo un'illusione
Pensa prima di sparare
 Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Pensa
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani 


 











 

Economia Solidale : la Cooperativa Colibrì

Dossier sull'economia solidale a cura di Emmanuelle Perra, Jenna Garet e Aurélie Jegou.

     I- Definizione del commercio equo e solidale



Il commercio equo e solidale (Fair Trade in inglese) è una forma di commercio che dovrebbe garantire al produttore ed ai suoi dipendenti un prezzo giusto e predeterminato, assicurando anche la tutela del territorio. Si oppone alla massimizzazione del profitto praticata dalle grandi catene di distribuzione organizzata e dai grandi produttori. Il carattere tipico di questo commercio è di vendere direttamente al cliente finale i prodotti.



è stato creato in Europa negli anni sessanta come un gesto politico contro il neo-imperialismo. Il primo 'negozio mondiale' aprì nei Paesi Bassi. Aveva lo scopo di portare i principi del commercio equo e solidale al settore della piccola distribuzione nei paesi sottosviluppati.



Giocò un ruolo importante nella crescita di molte organizzazioni di commercio alternativo. Mentre nel 1969 il rapporto in valore delle vendite fra oggetti di artigianato e prodotti agricoli era dell'80% contro il 20%, nel 2002 le vendite di prodotti artigianali ammontavano al 25% del totale delle vendite del commercio equo e solidale, l'analoga linea di prodotti agricoli superava il 69%.



La vendita di prodotti del commercio equo e solidale decollò con l'arrivo dei primi tentativi di certificazione. Il problema era di trovare un modo di espandere la distribuzione senza compromettere la fiducia dei consumatori nei prodotti del commercio equo e solidale e nella loro origine. Fu creata la Fairtrade International, con le associate Fairtrade nazionali, distributrici del marchio nei singoli paesi di consumatori finali. La crescita del Commercio equo e solidale segnò incrementi del 24% par l'anno.



Alla base del commercio equo e solidale, c'è una volontà di opporsi al commercio tradizionale che si basa su pratiche ritenute fortemente penalizzanti per i piccoli produttori agricoli.


Quali sono ?

  • La determinazione dei prezzi che vengono stabiliti indipendentemente dai costi di produzione.
  • L'incertezza di possibilità commerciale dei prodotti.
  • Il ritardo dei pagamenti, perché gli acquirenti paghino la merce molti mesi dopo la consegna.
  • La mancata conoscenza, da parte dei produttori e dei mercati nei quali vengono venduti.
  • Il lavoro di tecniche di produzione volte alla riduzione dei relativi costi.
  • Il ricorso al lavoro di fasce della popolazione che nei paesi ricchi viene particolarmente tutelata.
  • L'impiego di persone con insufficiente produttività che non hanno la possibilità di sopravvivere nel mercato.



Il commercio equo e solidale concerna i prodotti dell'agricoltura come il caffè, il tè, lo zucchero di canna, il cacao, il miele, i cereali, la frutta secca, le spezia, i frutti. Oggi la produzione biologica è sempre più presente tra i prodotti alimentari. Primo per evitare a contadini e operai di esporsi a prodotti nocivi, ma anche per la salvaguadia dell'ambiante.



Questo movimento si estende a livello internazionale con una forte presenza in Italia nel nord-ovest e nel nord-est. Queste associazioni sono specializzate in prodotti artigianali. Ci sono diverse organizzazioni in Italia come l'Associazione Botteghe del mondo, l'Associazione Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale o la Fairtraide Italia.




     II- Un'attività  che decolla : la Cooperativa il Colibrì di Cuneo

L'associazione sceglie il suo nome da un favola sudamericana che racconta la storia di un colibrì pieno di coraggio per spegnere l'incendio che divora la foresta, inizialmente preso in giro dagli altri animali che tentano di salvarsi, il colibrì sarà aiutato dai figli degli animali come l'elefante, tutti gli animali si riuniscono per riuscire a spegnere l'incendio nella foresta. Dopo quest'evento, il re leone ringrazia il colibrì e dice : “ Oggi abbiamo imparato che la cosa la più importante non è essere grandi e forti ma pieni di coraggio e di generosità”.



Creata nel 2012, è con questo pensiero che la Cooperativa Colibrì ONLUS (organizzazione non lucrative di utilità sociale) si impegna nel commercio equo e solidale, un approccio alternativo al commercio convenzionale. Situata nella provincia di Cuneo, attiva a Cuneo, Borgo, San Dalmazzo, Fossano, Mondovì o ancora Saluzzo, Colibrì fa la promozione del rispetto dell'ambiente, delle persone,lo sviluppo sostenibile, la giustizia sociale e economica, ha per scopo di sviluppare la conoscenza su questi settori attraverso molti mezzi che sono per esempio l'educazione o l'azione politica.



Nel Maggio 2016 fu filmato un video nel quale possiamo approfondire la conoscenza della cooperativa e delle sue azioni:




Nelle botteghe se vendono i prodotti igienici come lo spazzolino da denti, i prodotti dell'agricoltura locale o ancora dei cosmetici, tutti naturali e biologici. Dall'imballaggio dei cosmetici a quello del caffè tutti sono in plastica riciclata e biodegradabile nello scopo di proteggere l'ambiente.

La cooperativa si mette anche al servizio delle aziende e uffici che cercano prodotti di qualità, come l'installazione e la manutenzione gratuita di una macchina da caffè.



Il Colibrì non si limita a vendere prodotti equo solidali, ma si investe nell'aiuto dei nuovi amatori dell'altromercato, pubblicando ricette da realizzare, chiamate “Ricette di Emi”, che fa la cuoca. Nella sua ultima ricetta, Emi vi propone di fare la Torta con l'amaranto.




Più che aiutare la gente, la cooperativa Colibrì ha creato il progetto “EQUOchef” in cui studenti di scuole Alberghiere cuneesi sono sensibilizzati all'altromercato, ai prodotti di diversi territori ed anche alla testimonianza di persone di altri paesi per favorire la conoscenza sulle diverse culture delle varie zone nel mondo. 
 

Per saperne di più sul progetto “EQUOchef” : [http://equocheftre.blogspot.fr/]



La cooperativa Colibrì è l'esempio che il pensiero di un uccellino può cambiare piano piano le azioni, il pensiero della gente intorno. Sperando che l'influenza della cooperativa Colibrì si diffonda, il sito della cooperativa invita a conoscere di più l'Altromercato, e sapere come partecipare alle azioni.





     III- Conseguenze dell’Economia Solidale


L'adozione di un modo di consumo come l'economia solidale ha varie conseguenze. La prima, che è al centro del sistema, è il rispetto dell'ambiente. Ma lo scopo è anche di rispettare il consumatore, e di portare la gente a una vera trasformazione sociale. Infine, l'economia solidale è uno sguardo al futuro, che segua la fine di un sistema obsoleto.

Secondo le Colonne dell’Economia Solidale del 2011, questo sistema solidale è fondato sul rispetto della “Madre Terra”, e sulla valorizzazione delle risorse della Terra. Al fine di vivere rispettando l’ambiente, e proteggerlo, i participanti all’economia solidale predicano l’utilizzazione di acquisti a chilometro zero. Quindi, utilizzano prodotti locali e biologici per limitare l'emissione d'inquinamento.


L’Economia Solidale è fondata sulle relazioni perché è un’ “economia del noi”. Quindi è basata sulla fiducia tra il consumatore e il produttore. Questo sistema rispetta il consumatore perchè lui sa che cosa consuma e da dove vienne. Per i partecipanti dei gruppi di acquisto solidale, è importante privilegiare il rispetto del benessere, della salute e anche del “benvivere” (Le Colonne dell’Economia Solidale). Euclides Mance in “La rivoluzione delle reti” (2003) ha definito il “benvivere” come il fatto di avere una “vita buona che liberi dalla miseria a dallo sfruttamento, che garantisca a tutti di che vivere, ma nel dialogo e nella richezza di relazioni”. Lo scopo dell’economia solidale è di lavorare per offrirsi una vita buona, ma anche per offrire una vita buona agli altri.

L’economia solidale, è una vera trasformazione sociale, perchè è un movimento che va verso una “democratizzazione dell’economia”. Significa che il consumatore ha la possibilità di scegliere quello che vuole consumere, e non è obbligato dal mercato. Ma i participanti dell’economia solidale non si occupano solo di prodotti. Sensibilizzano anche l’opinione pubblica a vari problemi nella società. Hanno un vero ruolo sociale. I modelli collaborativi sono basati sulla reciprocità e la non-violenza, ma anche la fiducia e la condivisione del tempo. Dunque questo sistema presenta un nuovo modo di vedere l’uomo e le relazioni fra gli esseri umani.


Questo sistema è un’alternativa a un sistema che ha mostrato i suoi limiti, continuando a fare danni. L’economia solidale si interessa al futuro, per costruire un mondo migliore. Bisogna avere lungimiranza, perché lo scopo è di andare contro la visione dell’Uomo Oeconomicus che agisce per la propria utilità individuale. Bisogna distaccarsi della visione attuale delle relazioni fra venditori e compratori : non sono nemici nel quadro dell’economia solidale, perchè lavorano insieme per il benessere di tutti, e privilegiano le relazioni umane, e non il profitto. L’economia solidale è una ribellione “non violenta, festosa e piacevole” che privilegia strutture piccole collegate fra loro, piuttosto che grosse organizzazioni. E’ veramente una prova per cambiare la società è la visione attuale dell’economia.


Risorse :
-Il capitale delle relazioni, Altreconomia, 2010
 

Mannarino : "La Frontiera" una canzone impegnata.

Dossier sulla musica impegnata a cura di Marina Comunale, Faustine Lumineau e Sibyle Celik.


     Il 2017 sarà probabilmente una risposta positiva alle problematiche del 2016 è quello che Mannarino prova a fare con successo nel suo album Apriti cielo uscito il 13 gennaio 2017 trattando vari temi come la politica, la religione o i problemi sociali.

La canzone La Frontiera è una delle più significative e emotive di quest'album.

Quest'uomo che pensa che "al di là delle bandiere i colori dell'umanità mischiati insieme fanno il carnevale, questo carnevale rappresenta inconsapevolmente quello che è il mondo, la vita,  dove andremo, di dove venimmo" evoca nella sua canzone La frontiera un tema d'attualità : la guerra. Con le parole "e venne il tempo che questo paese fu di un solo colore", vuole mostrare il divario che esiste oggi tra i cittadini del mondo.

Insiste su questo punto nella frase seguente "una riga più dritta dell'altra chiuse il confine" che prova che tutti i paesi chiudono le loro frontiere e si chiudono agli altri. Usa tante volte il colore come rappresentazione della nostra unità naturale, prende l'esempio del sangue con la frase "è il sangue cadendo sembrò dello stesso colore.

Nonostante un periodo agitato, la nostra umanità riappare quando si è di fronte alla paura o al dolore come afferma il cantante usando una coppia che si unisce di fronte all'orrore che li circonda e la morte che li aspetta. Poi, evoca la nascita degli esseri umani che nascono uguali prima di essere determinati da un'appartenenza a una nazione, un colore di pelle, un'ideologia,...

  Prima della fine del testo appare una luce di speranza nella frase "improvvisamente travolte dai primi raggi della primavera" seguita da una pausa strumentale piuttosto dolce e ritmata che fa perfettamente eco e ci permette di credere in questa speranza emergente che muore con il seguito delle parole. Infatti, denuncia il fatto che sono i meno qualificati che devono eseguire i compiti più importanti così un soldato monco dovrà sparare mentre un altro muto diventa portavoce di un messaggio distruttivo, che spazza via ogni speranza, quello della morte della coppia.

Le ultime due frasi di questo testo, sono cariche di senso perché una volta andati via i soldati, questo "noi" appena venuto è già scomparso, tuttavia la speranza rinasce con loro.


La Frontiera di Mannarino :



Mannarino : intervista del cantante sull'album Apriti Cielo




Parole della canzone :


Una voce più forte dell'altra parlò dal balcone
Una folla più grossa dell'altra decise il da fare
E venne il tempo che questo paese fu di un solo colore
Una riga più dritta dell'altra chiuse il confine
Due ballerini si ferirono i piedi sopra un filo di spine
Con una gamba più zoppa dell'altra provammo a fuggire
Con la pelle di un altro colore mischiammo le vene
Trovati, battuti e portati sopra un campo di neve
E il sangue cadendo sembrò dello stesso colore

Fu per paura dell'esecuzione o per il dolore
Che con un braccio più freddo dell'altro stringevo il mio amore
Lei mi disse "Sei freddo, fra le mie gambe c'è ancora calore"
Cominciammo a fare l'amore davanti ai soldati
Lei disse, tremando "Che vedano come son nati,
che vedano gli esseri umani come son nati"
Con gli occhi negli occhi dell'altro andammo a vedere
Due lastre di ghiaccio lasciate dalla bufera
Improvvisamente travolte dai primi raggi della primavera

Il soldato più orbo dell'altro prese a mirare
E quello più monco dell'altro era pronto a spirare
Ma il soldato più muto di tutti si mise a parlare:
"Fermi, abbassate i fucili, guardateli bene, si lamentano l'uno con l'altro, son tutti contorti, ecco che cadono a terra, guardate, son morti"
L'aquila vide la serpe strisciare la neve
I soldati, in fila per uno, se n'erano andati,

Noi invece eravamo appena venuti, appena rinati

     Attraverso il suo album Apriti Cielo, l’artista Mannarino ha dimostrato il suo impegno nella società di oggi. E attraverso la sua canzone “La Frontiera”, ci si rende conto che denuncia i pensieri ipocriti del mondo. Dunque cari lettori, se voleva ascoltare una serie di canzoni dolci, poetiche ma piene di senso, vi consiglio Apriti Cielo di Mannarino per poter riflettere sui cambiamenti attuali.

😉